Vita da Export Manger post Covid19 - Michele Riderelli

Covid-19: come cambia la vita di un Export Manager

Se prima un export manager affrontava missioni estere da 100 a 150 giorni anno, oggi ha ridotto a zero le trasferte.

La fase di internazionalizzazione si è spostata totalmente sul digitale.

Case history

Azienda B2B (fatturato 5.000.000 circa) Produzione di minuterie nel settore meccanico. Ha deciso già da tempo di non partecipare a fiere internazionali e ha investito sul digitale.

Questi i passaggi principali:

  • costruzione di una identità digitale (sito, proposta di valore, brand)
  • trasformazione dei processi di vendita (in digitale: social selling, lead generation, demo online, ecc)
  • trasformazione competenze degli export manager proiettate sulle skill digitali e molto attivi sui canali digitali tipo linkedin (social selling , profilazioni performanti, ingaggi, negoziazioni, ecc..)
  • utilizzo di strumenti di promozione diretta con strumenti digitali, tipo email marketing (ancora poco sfruttato nel B2B)

Stanno realizzando un e- commerce e stanno pensando di utilizzare un CRM per la gestione dei clienti.

Risultati:

  • aperture nuovi segmenti di vendita
  • aperture nuovi mercati (tipo Stati Uniti, nel caso specifico)
  • Creazione nuove partnership commerciali e complementari al business

Questo tipo di processo di digitalizzazione è adatto a qualsiasi tipo di business e di dimensione aziendale. I risultati dipendono non tanto dall’aspetto economico (che comunque è importante), ma dalla completa dedizione all’attività digitale.

Un mio piccolo contributo al Corriere Adriatico.