MODELLO DI BUSINESS - RIDERELLI

Il digitale cambia il modello di business

Un’idea diventa vincente quando il suo modello di business genera valore economico.
Per generare valore devo conoscere bene le esigenze dei miei clienti e del contesto emotivo in cui si trovano. Ad oggi, la vera innovazione è la multicanalità. I canali digitali sono molto più presenti nella gestione aziendale e hanno cambiato i nostri comportamenti.

Tengo comunque a precisare che sono cambiati i nostri modi di fare, non le logiche con cui le facciamo.

Conoscere l’ambiente esterno.

L’impatto che l’innovazione digitale ha nella vita reale di tutti i giorni, ha portato a una trasformazione radicale dei nostri comportamenti, in particolare di quello dei nostri clienti e dei consumatori. Pensiamo solamente all’effetto che gli smartphone hanno avuto sulla nostra vita. Li usiamo ovunque ci troviamo: casa, bar, metro, autobus, in ufficio con lo scopo di acquistare, relazionarci, informarci. Al loro utilizzo seguono poi anche azioni reali, come ad esempio: chiedere quale linea metro prendere per arrivare in un posto, quale negozio ha il prodotto che ci interessa e tanto altro.

Philip Kotler ha descritto questa evoluzione come l’era del cliente partecipativo. E questo avviene soprattutto grazie al web ed in particolare ai social network, dove il cliente interagisce direttamente con il produttore nella definizione del prodotto/servizio che sta per acquistare.

Il cambiamento ha influenza anche sulla nostra azienda.

Il cambiamento che l’era del cliente partecipativo comporta va ad impattare sull’organizzazione aziendale, sia che si abbia un modello B2C che B2B. Siamo pronti ad affrontare tutto ciò? Per le aziende che si rivolgono direttamente al consumatore, questo è più facile da capire, per le altre non è ancora così semplice. Ma se si vuole sopravvivere si deve, per forza di cose, affrontare il cambiamento, non si può più temporeggiare.

Le resistenze diventano ancora maggiori se parliamo di PMI, dove il digitale, inteso come strumento di comunicazione, è ancora un tabù (fortunatamente non per tutte!). Prima ci si rende conto che il cambiamento è d’obbligo e prima si darà inizio alla rinascita economica del nostro immenso patrimonio industriale costruito e basato su micro, piccole e medie imprese, con le quali l’Italia ha saputo sviluppare il made in Italy.

Da dove partire?

Presa coscienza della trasformazione che si dovrà affrontare, si darà inizio alla trasformazione.

Partiamo proprio dal cambiamento! Si tenga presente che l’innovazione non si manifesta con l’acquisto di strumenti tecnologicamente avanzati. Parte da noi stessi e dalla comprensione di come oggi ci si relaziona con il mondo esterno.

L’esperienza che ho maturato in questi anni sul campo, con aziende di diversi settori, evidenzia che gli schemi fino ad oggi utilizzati non sono più adatti, devono essere rivisti, proprio per quello che ho appena descritto.

Le fasi del processo di cambiamento.

Le fasi di rivisitazione del modello di business, o se si preferisce, le fasi del processo di cambiamento, a mio parere, sono tre:

1. Porre le basi per un’idea di business
  • Analizzare il cliente (soprattutto per le sue esperienze di acquisto) e il mercato su cui si muove;
  • Lavorare sul valore del proprio brand, capire bene quali problematiche risolvono, ai miei clienti, i miei prodotti/servizi ;
2. Disegnare un nuovo modello di business
  • Identificare il nuovo modello di business, adattandolo a una politica commerciale integrata tra attività di business online ed offline;
  • Definire un piano di azioni in relazione alle metriche di analisi e agli indici di performance (KPI);
  • Creare il primo prototipo del nuovo modello di business e testare le reazioni del mercato;
3. Gestire il nuovo modello di business
  • Monitorare le performance attraverso le metriche e gli indicatori;
  • Implementazione costante del modello di business in funzione delle performance.

Di una cosa si deve essere consapevoli, il modello di business non vivrà in eterno, soprattutto in un ambiente dinamico come quello che stiamo vivendo.

Il processo sopra descritto va costantemente aggiornato, per individuare nuove opportunità di business e conseguentemente migliorare e rivedere il modello nel momento più opportuno.

 

Se sei arrivato fin qui, probabilmente, avrai trovato l’articolo interessante. Mi piacerebbe ricevere un tuo commento, se vuoi approfondire o semplicemente scambiare le tue esperienze con me contattami pure, qui i miei riferimenti.

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